10 LUGLIO 1940: la battaglia d'inghilterra:
Non trovando terreno fertile per una pace con la Gran Bretagna, Hitler iniziò a considerare l'idea di invaderla, per piegarla definitivamente. Tuttavia, per preparare la gigantesca operazione di sbarco navale, denominata in codice operazione Leone marino (Seelöwe), i tedeschi dovevano prima ottenere il controllo dei cieli britannici e indebolire le difese costiere della Gran Bretagna. Pertanto la Luftwaffe tedesca, a partire dal 10 luglio 1940, iniziò una numerosissima serie di incursioni diurne e notturne contro gli aeroporti della Royal Air Force, nonché contro le difese costiere, i porti e le industrie di aerei ed armamenti della Gran Bretagna. La campagna aerea tedesca di bombardamenti strategici, passata alla storia con il nome di battaglia d'Inghilterra, sembrò avere un moderato successo sino alla fine di agosto, seppur con gravi perdite di aerei da parte della Luftwaffe. Nel settembre, tuttavia, un cambiamento degli ordini di guerra da parte di Hitler mutò il carattere della campagna aerea da strategica a terroristica: i tedeschi, iniziando a bombardare le città britanniche, in particolare Londra, volevano ora costringere i britannici a chiedere la pace colpendo direttamente la popolazione civile nel tentativo di demoralizzarla.
Questo cambio di tattica da parte dei tedeschi offrì tuttavia alla Royal Air Force l'insperata occasione di non essere più direttamente nel mirino del nemico e di poter quindi riorganizzare e rinforzare la difesa aerea. Come conseguenza, i tedeschi soffrirono perdite di aerei sempre crescenti, finché il 31 ottobre 1940 lo stesso Hitler si rese conto che ormai l'invasione della Gran Bretagna non era più realizzabile per quell'anno e decise di rinviare l'operazione Leone marino a tempo indeterminato. Come rabbiosa vendetta per l'insuccesso della Luftwaffe nel piegare la RAF e il morale dei britannici, nonché come risposta ai primi bombardamenti notturni della RAF ai danni di Berlino, per i quali Hitler pretendeva terribili rappresaglie, nella notte tra il 14 ed il 15 novembre 1940 la Luftwaffe effettuò il bombardamento di Coventry, lasciando la città britannica pressoché completamente distrutta e in fiamme. In seguito però la Luftwaffe, per limitare la perdita di aerei, fu costretta a ridurre notevolmente il numero di incursioni contro la Gran Bretagna, che divennero esclusivamente notturne e sempre più rare nel corso degli anni successivi.Allo scopo di portare la Gran Bretagna alla sottomissione, la Germania attuò anche un blocco navale, la battaglia dell'Atlantico, svolta soprattutto dai temibili U-Boot. Secondo una teoria accreditata, in realtà Hitler perseguì malvolentieri tutta la campagna contro la Gran Bretagna, ritenendo che l'avversario inglese fosse ormai fuori combattimento e che prima o poi avrebbe chiesto un armistizio. Prima della battaglia d'Inghilterra, Hitler sottovalutava le capacità di resistenza della Gran Bretagna e sperava persino di coinvolgerla, dopo l'armistizio, in una futura alleanza contro l'Unione Sovietica.Tutti i piani di Hitler erano rivolti all'Est ed alla futura campagna contro l'Unione Sovietica e pertanto non impegnò nella battaglia d'Inghilterra tutte le risorse che avrebbe dovuto e potuto impiegare, né dedicò alla battaglia aerea tutta l'attenzione che essa meritava.
Questo cambio di tattica da parte dei tedeschi offrì tuttavia alla Royal Air Force l'insperata occasione di non essere più direttamente nel mirino del nemico e di poter quindi riorganizzare e rinforzare la difesa aerea. Come conseguenza, i tedeschi soffrirono perdite di aerei sempre crescenti, finché il 31 ottobre 1940 lo stesso Hitler si rese conto che ormai l'invasione della Gran Bretagna non era più realizzabile per quell'anno e decise di rinviare l'operazione Leone marino a tempo indeterminato. Come rabbiosa vendetta per l'insuccesso della Luftwaffe nel piegare la RAF e il morale dei britannici, nonché come risposta ai primi bombardamenti notturni della RAF ai danni di Berlino, per i quali Hitler pretendeva terribili rappresaglie, nella notte tra il 14 ed il 15 novembre 1940 la Luftwaffe effettuò il bombardamento di Coventry, lasciando la città britannica pressoché completamente distrutta e in fiamme. In seguito però la Luftwaffe, per limitare la perdita di aerei, fu costretta a ridurre notevolmente il numero di incursioni contro la Gran Bretagna, che divennero esclusivamente notturne e sempre più rare nel corso degli anni successivi.Allo scopo di portare la Gran Bretagna alla sottomissione, la Germania attuò anche un blocco navale, la battaglia dell'Atlantico, svolta soprattutto dai temibili U-Boot. Secondo una teoria accreditata, in realtà Hitler perseguì malvolentieri tutta la campagna contro la Gran Bretagna, ritenendo che l'avversario inglese fosse ormai fuori combattimento e che prima o poi avrebbe chiesto un armistizio. Prima della battaglia d'Inghilterra, Hitler sottovalutava le capacità di resistenza della Gran Bretagna e sperava persino di coinvolgerla, dopo l'armistizio, in una futura alleanza contro l'Unione Sovietica.Tutti i piani di Hitler erano rivolti all'Est ed alla futura campagna contro l'Unione Sovietica e pertanto non impegnò nella battaglia d'Inghilterra tutte le risorse che avrebbe dovuto e potuto impiegare, né dedicò alla battaglia aerea tutta l'attenzione che essa meritava.